BMW Serie 2 Gran Coupé: la prova

La piccola quattro porte bavarese cresce e si rinnova

Che si tratti di un profondo restyling o di una seconda serie poco importa: la nuova BMW Serie 2 Gran Coupé, lanciata alla fine dello scorso anno, propone parecchie novità, tanto che lo stesso costruttore la definisce proprio una nuova serie: dalle dimensioni cresciute agli interni rinnovati, dalla conferma dei motori Diesel – questa è oramai una notizia – all’ibrido a 48 Volt per motori benzina ma anche a gasolio.

Novità dalla Serie 1…

Lunga 4,55 metri (20 mm in più di prima), larga 1,80 m e alta 1,44 m (25 mm in più) la più piccola quattro porte è costruita intorno allo stesso passo di 2,67 metri. Si tratta, infatti, della versione a tre volumi della nuova BMW Serie 1 lanciata la scorsa estate, dalla quale eredita buona parte delle novità.

A cominciare dalla nuova calandra con il tradizionale “doppio rene” posizionato più in basso e con un maggior sviluppo orizzontale, ora può anche illuminare la cornice, declinato in due disegni differenti a seconda dell’allestimento. Nuovi anche i gruppi ottici più sottili e con diversa firma luminosa a linee verticali lontana dal family feeling delle altre BMW. Anche le luci dietro riprendono gli stilemi di quelle della Serie 1, dimostrando una certa familiarità anche con i gruppi ottici posteriori della crossover X2.

… ma voglia di Serie 3

Cambia anche la silhouette e nella vista laterale i montanti posteriori richiamano molto gli stilemi della Serie 3, riducendo così la differenze tra il modello a motore trasversale e trazione anteriore e la tradizionale berlina bavarese almeno sul piano estetico.

Rinnovati gli interni

La nuova plancia è dominata dai due schermi continui, incurvati e orientati verso il conducente. La plancia è totalmente priva di pulsanti e regolazioni tradizionali: tutto si comanda attraverso il tuochscreen centrale o attraverso i comandi vocali e il linguaggio naturale, è il nuovo Operating System 9. Il sistema è fin troppo attento ai dialoghi in abitacolo, tanto da porsi in allerta tutte le volte che si nomina BMW. Unici pulsanti e slider restano quelli sulle razze del volante. Tra materiali più o meno nobili e piacevoli al tatto spicca l’impiego dell’alluminio per le bocchette di aerazione: una lavorazione traforata molto particolare consente la retroilluminazione con i colori che cambiano a seconda del drive mode selezionato.

Interni esclusivi per la M235 xDrive

La sequenza sotto mostra gli interni dell’allestimento più sportivo M Technology II esclusivi della versione più potente da 300 CV a trazione integrale.

Elegante versione MSport Pro

Colori meno accesi e la tradizionale eleganza sportiva dell’Alcantara rende comunque esclusivo anche l’allestimento top disponibile per tutte le altre versioni. In entrambe è ottimo lo spazio davanti, dietro tre persone rimangono un po’ sacrificate: meglio solo due passeggeri e magari non oltre il metro e ottanta.

Motorizzazioni

Benzina a trazione anteriore: BMW Serie 2 Gran Coupé 216, con il tre cilindri millecinque da 122 CV a partire da 38.500 euro. Stessa unità ma con l’ibrido a 48 Volt diventa 220 che raggiunge i 170 CV e sale a 41.500 euro. Col quattro cilindri due litri e la trazione integrale si trova la 223 xDrive, sempre con l’apporto elettrico a 48V per un totale di 218 CV da 58.600 euro. Due declinazioni a gasolio: 218d da 150 CV a 43.000 euro e la 220d ibrida a 48V da 163CV a 44.500. Tutte le motorizzazioni sono equipaggiate con cambio automatico/sequenziale a sette rapporti. Quattro allestimenti (tre in realtà): base (solo per stabilire il prezzo d’attacco), MSport Desing, MSport e MSport Pro le vere versioni.

Al top della gamma la BMW Serie 2 Gran Coupé M235 xDrive con il due litri biturbo da 300 CV e la trazione integrale offerta in tre allestimenti: base da 60.700 euro, MSport Pro 62.240 e M Technology II a 64.500 euro. Con teutonica tradizione lunga la lista di pacchetti e optional che fanno lievitare il costo.

Vive la différence

Proviamo due vetture: la BMW Serie 2 Gran Coupé 220 versione MSport Pro e la potente M235 xDrive nell’allestimento M Technology II. Ovviamente la differenza più evidente è la potenza, non solo quella massima ma soprattutto l’erogazione: la prontezza e la brillantezza del quattro cilindri due litri fanno sembrare piatto e anonimo il millecinque se non altro per l’assenza di un cilindro. Il confronto è certamente impari, ma la vera differenza sta nella trazione integrale che rende molto più stabile e divertente il comportamento dinamico in “stile BMW”. Ci sarebbe piaciuto provare la 223 xDrive che, malgrado gli oltre 80 CV in meno potrebbe risultare la più interessante perché meno sfacciata della M235 e anche meno costosa.

Doppia anima

Ma ciò che stupisce di più della potente versione a trazione integrale non sono le prestazioni: da 0 a 100 in 4,9 secondi e velocità massima limitata a 250 km/h. Con 300 CV sotto il cofano le performance sono scontate, ma è la capacità di risultare anche comoda e piacevole da guidare con un filo di gas in settima marcia che ci ha colpito maggiormente. Veleggia silenziosa e confortevole come un’elettrica particolarmente ben assettata, sfoderando, senza neppure passare in modalità Sport, tutto il carattere da autentica sportiva appena si accelera.

L’elettronica migliora l’assetto

Anche la meno potente Gran Coupé 220 spicca per la capacità di essere poco propensa a rollio e beccheggio anche quando si chiede molto all’assetto con ingressi in curva un po’ aggressivi: solo in accelerazione in uscita ci ricorda che la trazione è solo davanti. Ma anche lei, come la versione più potente, sfoggia un inaspettato comfort nella normale guida di tutti i giorni, anche nel traffico cittadino. La sensazione è che il miglior lavoro lo facciano le sospensioni a controllo elettronico, capaci di adattarsi molto bene tanto alla guida sportiva quanto a quella tranquilla. Dote non comune nella categoria e, forse, l’arma migliore di questa BMW che, malgrado agli occhi dei puristi del marchio bavarese abbia il motore trasversale e la trazione anteriore, sa essere tanto una brillante coupé a quattro porte quanto una berlina con potenzialità sportive.

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