Automobilismo: le gare siciliane titolate nel 2025
Notizie - Pubblicato il 12 Novembre 2024 - 09:18
Assegnate le validità tricolori per la prossima stagione
AciSport ha ufficializzato le validità nazionali per la stagione 2025, con qualche sorpresa positiva e altre meno gradite agli organizzatori – e agli appassionati locali – “bocciati” dalle scelte della Federazione. Grande soddisfazione nel messinese, dove la Top Competition riporta la Città dello Stretto ai fasti degli anni ’80, grazie alla designazione del “Tirreno” quale finale di “Coppa Italia” dopo il recente “Lanterna” a Genova.
Rallies, slalom e regolarità: Top Competition fa il pieno di validità
Top Competition, l’associazione sportiva della quale fa parte l’ex-Delegato Regionale Armando Battaglia(recentemente eletto nel Consiglio Sportivo Nazionale per il quadriennio 2025-2028 insieme agli altri siciliani Domenico Cubeda, Orazio Maccarone, Natale Mannino, Gabriele Monreale, Claudio Zagami e Alessandro Battaglia), ha ottenuto un en-plein di validità.
Oltre all’assegnazione della finale rallies con il Tindari-Messina, l’associazione sportiva presieduta da Maria Grazia Bisazza conserva la validità tricolore per la gara di regolarità (TRN) Castelli Peloritani e soprattutto per due dei suoi tre Slalom: “Rocche di Novara” e “Torregrotta-Roccavaldina” (entrambe alla 30° edizione). Questi, insieme al Kinisia di Peppe Licata con l’Agro-Ericino (23° edizione), portano a tre le prove siciliane sulle 12 che comporranno il Campionato Italiano Slalom 2025. La finale nazionale è stata invece assegnata al Trofeo Selva di Fasano.
Tra gli slalom, il Trofeo d’Italia Sud sarà composto da Quota Mille, Città di Partanna, Sant’Angelo Muxaro, Altofonte-Rebuttone, Città dei Marmi-Custonaci, Misilmeri, Giarre e Ucria. Quest’ultima figura come riserva, mentre fa parte delle 12 gare valide per la 5° zona insieme a Satiro, Acate, Bonagia-Val d’Erice, Favara, Giardinello-Sagana, Casteltermini, Salice (pure questo di Top Competition), Librizzi, Castel’Umberto, Alcamo e il neo-promosso Babbaura (Caltanissetta).
Salite: Erice ancora “Super” e Nissena riserva
Doppia sorpresa tra le cronoscalate, dove era stata annunciata lo scorso anno un’alternanza tra “Monte Erice” e “Coppa Nissena” nel Supersalite; invece, tra le sette prove top rimane la gara trapanese ed è riserva (insieme alla Sarnano-Sassotetto) l’altra classica organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta. Così, la Nissena non festeggerà con il titolo maggiore la sua 70° edizione, ma resterà nel CIVM Sud (oltre che nell’Italiano Storiche in tandem con Erice), dove viene inserita la Catania-Etna insieme, in Sicilia, a Val d’Anapo-Sortino, Giarre e Monte Iblei. L’inaspettata “promozione” della Catania-Etna, alla quale la validità per il CIVM Sud era stata negata dalla Giunta Sportiva di AciSport perché il nuovo organizzatore Sicilia Promotorsport era alla prima edizione, si deve alla decisione dell’Automobile Club Catania di intervenire come co-organizzatore, risolvendo così l’impasse burocratico. La gara, che quest’anno avrebbe dovuto festeggiare il proprio centenario, come si ricorderà, non venne poi disputata a causa delle problematiche provocate dall’attività dell’Etna. Speriamo che la festa sia stata solo rinviata.
Rallies: la Targa resta in vetta, Taormina entra nel CRZ
Nei rallies – a parte la lieta notizia della finale a Messina – resta quasi tutto invariato. La Targa Florio n. 109, ovviamente, è tra le otto prove del CIAR-Sparco (e ospiterà il Trofeo Lancia, mentre non si sa ancora nulla degli altri monomarca Toyota e Suzuki che hanno “disertato” quest’anno). La “Targa” – come ormai consuetudine – si farà in quattro (“Classica” d’autunno a parte) e oltre che per il tricolore storiche regolarità e rallies, sarà valida anche per la nona zona del CRZ insieme a Nebrodi, Caltanissetta, Tindari e Sosio. Queste ultime due sono inserite pure nel TRZ per le Storiche (quattro prove con una sola fuori Sicilia, al Salento). Per il CRZ 2025 è stato designato anche il Taormina, ma per la conferma bisognerà attendere il rapporto ispettivo, considerato che l’edizione di quest’anno deve ancora disputarsi.
Pista: la scomparsa di Pergusa
Come previsto, l’Autodromo di Pergusa, privo di un ente di gestione dopo lo scioglimento del Consorzio, è scomparso dai calendari 2025. E non figurerà neppure in quello regionale, in fase di redazione durante la consueta riunione degli organizzatori. Questa solitamente si svolgeva proprio a Pergusa, ma non è ancora stata convocata dalla Delegazione Regionale.
Difficile immaginare un ritorno sulla scena delle competizioni per l’autodromo ennese anche nel 2026, visto il silenzio tombale successivo alle vivaci polemiche estive. Dell’autodromo si tornerà a parlare quando a Enna saranno maturi i tempi per il rinnovo del Consiglio Comunale. “Pergusa” diventerà certamente un tema strumentale per i candidati uscenti e aspiranti, nel tentativo di guadagnare voti. Chissà se gli ennesi che hanno a cuore le sorti dell’impianto si ricorderanno i nomi di coloro i quali hanno “bocciato” la proroga del Consorzio… Intanto, anni di lavoro sono andati in fumo e un giorno, chissà se verrà e quando, bisognerà ricominciare da capo. E sarà tutto ancora più difficile…