Coppa Nissena: Cubeda ko in prova, Magliona il più veloce
Notizie - Pubblicato il 23 Settembre 2017 - 17:22
Nelle prove ufficiali della “Nissena” Cubeda costretto a dare forfait in seguito ad un incidente
Nelle prove ufficiali della “Coppa Nissena” una confidenza di troppo nel corso della prima salita di prove, stamane, ha messo ko l’Osella FA30 del catanese Domenico Cubeda. Nessuna conseguenza fisica per il pilota, che ha però preferito però chiudere il suo week-end di gara, avvertendo la necessità di verificare l’esatta condizione di “salute” della sua monoposto a ruote coperte danneggiata nella parte anteriore.
La 63° edizione della “Coppa Nissena” ha perso così uno dei sicuri protagonisti, mentre la prima salita di prova è risultata falsata sia per il cosentino Domenico Scola jr ed il sardo Omar Magliona, rallentati dalle bandiere gialle in seguito all’incidente di Cubeda, avvenuto in uno dei tratti più veloci dopo metà percorso, che poi invece in ordine inverso hanno concluso la seconda sessione di prove nel pomeriggio. Portata a termine da 115 piloti (su 123 partiti) fra le Moderne e 47 fra le Storiche.
Il più veloce della giornata è risultato Magliona (Norma M20FC-Zytek 3000) che ha coperto i 5.450 metri del percorso in 2’00″56 con un vantaggio di 1″76 su Scola (vincitore della passata edizione), e di 4″02 sull’altra Osella FA30-3000 del campano Nappi. Dietro il trio della classe regina, segue Luca Ligato, che nonostante sia autore in mattinata di un’altra spettacolare uscita di strada (ma pure questa con danni, e lievi, solo per la sua Osella PA21S-Honda) è stato il migliore fra le CN. Quinto tempo per il giovane trapanese Francesco Conticelli (Osella PA2000), il quale ha preceduto papà Vincenzo (Osella PA30-Zytek 3000) di pochi centesimi, poi il catanese Luca Caruso che al volante della Radical SR4 ha prenotato il primato nella classe 1600, facendo meglio anche del nisseno Salvatore Miccichè (Osella PA21S-Honda 2000) secondo fra le CN, davanti all’altra Osella gemella di Achille Lombardo (calabrese che difende i colori della giarrese Ionia Corse). Chiude la graduatoria dei migliori dieci tempi in prova il comisano “Gianni” Cassibba (qui vincitore nel 1988 e nel 2004) con l’Osella PA 20 S-3000 della “Catania Corse”
Domani la gara articolata su due manches con classifica per somma dei tempi avrà inizio alle ore 9,
Valida quale 11° e penultima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), oltre che per il TVM ed il “Regionale” della specialità, la “Coppa Nissena” – già assegnati a “Erice” domenica scorsa – il tricolore a Scola (Ionia Corse), doveva vivere sulla lotta per il secondo gradino del podio assoluto fra il sardo Omar Magliona e Cubeda. Il forzato ritiro del catanese spiana definitivamente la strada al portacolori della scuderia messinese CTS Sport, che intanto si è già assicurato il titolo di gruppo (E2SC). Con due sole prove (Nissena e Pedavena) dovrebbe essere mantenuto il terzo posto nell’assoluta da Cubeda, anche se potrebbe tentare la “scalata”il giovane trapanese Francesco Conticelli (attualmente quarto assoluto e terzo nel gruppo), che punta però soprattutto al primato della classe 2000 dove attualmente è leader.
Alla ricerca degli ultimi punti per fare il bis nel tricolore di Gruppo A c’è il catanese Salvatore D’Amico (New Clio/Etna), che in prova ha ceduto il passo seppure per pochi centesimi al locale Roberto Lombardo (Clio Williams/Caltanissetta Corse) che domani vorrà mettere il sigillo nella classifica di gruppo. D’Amico però pare non contentarsi solo di un onorevole piazzamento che sarebbe sufficiente per cucirsi lo scudetto considerato ch’è assente l’attuale secondo classificato Bicciato mentre Parlato (Honda Type R) stato messo a dura prova dall’incidente nella prima sessione.
Con i primi due tempi nella GT vi sono il siracusano Cannavò (Lamborghini) ed il saccense di Bergamo Parrino (Porsche 997). In alto nella graduatoria generale (25°) si è inserito il nisseno Claudio La Rocca (Scuderia Island Motorsport) che con la “piccola” ma terribile Mini Cooper S JCW è stato il più veloce del gruppo RS Plus-
Negli altri gruppi. In E1 Italia dopo l’acuto della potente AR 156 di Cimarelli, seguono Faro (Fiat Uno Turbo 1600) e Macrì (AR nella 2000), poi Compagnino (Peugeot 205 Rally 1400).
Fra le E2 SH i rivali della 1150 Leogrande (Fiat 126) e Naselli (Fiat 500 Sporting) si sono tenuti dietro la Bmw M3 di Carfì.
Fra le Storiche dominio dei piloti dell’Aspas con Ciro Barbaccia (Stenger) più veloce anche del figlio Andrea (Osella PA9/2000) con un ritardo di oltre 11” dal genitore, preceduto anche dalla Porsche 911 SC (Terzo Raggruppamento) di Claudio La Franca. Nel “Secondo” miglior tempo – e sesto assoluto – per Gianfilippo Quintino (Alfetta GTV/Project Team), seguito da Alfredo Piazza più rapido fra i concorrenti del “Primo” con la Bmw 2002 (Armanno Corse)