Armanno Corse sbotta, rinuncia e denuncia
Notizie - Pubblicato il 16 Marzo 2025 - 10:45
Lo sfogo della scuderia palermitano contro i provvedimenti del Fiduciario Regionale definiti “punitivi”
Armanno Corse, la scuderia che fa capo all’omonima famiglia palermitana e conta un centinaio di soci (fra licenziati Aci Sport, ASI e semplici appassionati), svolgendo anche un’intensa attività di organizzatore (sei gare in calendario), ha perso la pazienza. Il sodalizio palermitano dopo aver subito le conseguenze dell’annullamento della polizza assicurativa da parte di Sara Assicurazioni “per un errore di valutazione” e la risposta negativa anche da parte di Unipol e Axa, è stato costretto a rinviare a data da destinarsi lo slalom Termini-Caccamo.

Il successivo sfogo sui social del segretario della scuderia, Andrea Armanno, non è però andato giù al Fiduciario Regionale Daniele Settimo che ha ritenuto di togliere le validità per il Campionato Siciliano alle gare organizzate dall’Armanno Corse. A seguito di questa comunicazione, pure questa amplificata dall’eco su Facebook, la scuderia ha voluto denunciare l’accaduto alla Federazione inviando una lettera a firma del suo Presidente Gaetano Armanno, al sub-Commissario ACI Giovanni Tombolato ed al segretario generale di Aci Sport Marco Ferrari . La missiva, della quale abbiamo ricevuto copia, riporta brani di messaggi fra Andrea Armanno e Daniele Settimo che lamentava le conseguenze negative di polemiche sui social: “aumentano i danni mediatici e non avrebbe portato a nulla di positivo“, scriveva Settimo. Aggiungendo: “sicuramente la colpa non è di Aci Sport, fate rivalsa alla compagnia. Io quello che dovevo e potevo fare l’ho fatto. In silenzio… “. Parole condivisibili perchè certamente non sono le polemiche (men che meno sui social) utili a risolvere le problematiche, pur essendo comprensibile lo stato d’animo di chi si trova a dover gestire il “problema” anche nei confronti dei terzi (amministrazione comunale, piloti iscritti).
I precedenti che hanno causato la rottura
La tensione fra l’Armanno Corse ed il Fiduciario, aveva avuto un precedente – si legge sempre nella lettera della scuderia ad Aci Sport – la domenica precedente (9 marzo), quando la scuderia è stata informata che due gare organizzate dall’Armanno Corse ed inserite nello “Challenge” promosso dalla Misilmeri Racing, rischiavano di essere cancellate dal Campionato Siciliano. Questo perchè “promozione vista dal nostro Fiduciario Regionale – scrive l’Armanno Corse – come una vera e propria minaccia al Campionato Siciliano stesso“. Giudizio forse esagerato ma spesso le regole e le norme risutano indigeste a chi si muove esclusivamente sul solco della passione, dell’entusiasmo, lontano da aspetti ed equilibri politici dei quali bisogna però tenere conto anche nello sport.
Non è noto quali conseguenze potrebbe provocare adesso la missiva dell’Armanno Corse – che successivamente ha rinunciato, in forma di protesta, anche alle altre validità – e se vi saranno ulteriori conseguenze disciplinari mentre la questione potrebbe anche finire alla Procura Federale del CONI. Ma a chiudere la querelle ci ha pensato adesso lo stesso Daniele Settimo come leggete nell’articolo qui sotto (Dario Pennica)