ACI Sport e assicurazioni: la partita a scacchi
Notizie - Pubblicato il 15 Marzo 2025 - 17:12
La Federazione ACI Sport, adesso retta dal Sub-Commissario, è chiamata ad urgenti risposte
ACI Sport, la federazione dello sport automobilistico, settore dell’Automobile Club Italia come noto è attualmente retta dal sub-Commissario Giovanni Tombolato che coadiuva il Commissario Straordinario dell’ACI Tullio Del Sette. Il Comandante Generale in quiescenza dell’Arma dei Carabinieri si è insediato lo scorso giorno 4, mentre l’ex-deputato leghista ha iniziato a lavorare in via Marsala – sede dell’ACI – martedì 11 e non ha avuto neppure il tempo di accomodarsi in un ufficio dovendo affrontare di petto, insieme al Segretario Generale della federazione Marco Ferrari, le questioni più urgenti. Fra queste ovviamente “Monza e Formula 1” ma anche il problema della copertura assicurativa degli organizzatori che ha già portato alle prime cancellazioni di gare.
Assicurazioni: gli annullamenti in Sicilia
In Sicilia è stato rinviato prima lo Slalom Termini-Caccamo la cui prima edizione si sarebbe dovuta svolgere questo fine settimana, poi il “Satiro” in programma domenica 23. La scuderia “Armanno Corse” ha deciso di gettare la spugna anche a causa di altri accadimenti (dei quali daremo conto in un altro articolo), mentre il Kinisia di Peppe Licata spera in una prossima soluzione. Anche a seguito della videoconferenza che gli organizzatori delle prove di Campionato Italiano hanno avuto nei giorni scorsi con Marco Rogano Direttore Generale della spa Acisport (da non confondere con la federazione), nel corso della quale è stato comunicato che ci sarebbe la possibilità di una copertura offerta da una società inglese (non operante in Italia) e che questa soluzione sarebbe al vaglio di Sara Assicurazione. La compagnia di proprietà ACI ch’è la stessa che ha ritirato (ma poi nuovamente offerto) la copertura all’Armanno Corse per la gara di Termini e sempre attraverso il broker catenese per il “Satiro”. Così come per altre gare sul territorio nazionale. Dal 28 febbraio scorso Unipol (dopo Allianz che aveva cessato le coperture per i rallies al 31 dicembre dello scorso anno) non ha più stipulato assicurazioni ed è andata bene a chi aveva definito il contratto prima di quella data quindi per gare in programma questo mese o il prossimo. In Sicilia per esempio si è regolarmente potuto svolgere il “Monte Sicani” mentre lunedì si dovrebberi avere notizie definitive (si spera positive) per il “Sosio” ormai alle porte, come ci ha riferito il Sindaco di Chiusa Sclafani Francesco Di Giorgio
Gare KO ed i nervi saltano insieme ai conti da pagare
Ovviamente vedere andare in fumo mesi di lavoro non è piacevole per nessuno. Organizzatori in primis, ma anche per l’indotto perchè anche le corse automobilistiche non sono solo un hobby per i piloti, che comunque hanno pagato il rinnovo della licenza, magari adeguato abbigliamento e vettura, quindi sopportato costi senza usufruire della spesa sostenuta. Si ferma il lavoro dei preparatori, restano ferme le auto dei noleggiatori, sugli scaffali le merci di rivenditori di accessori e componenti. Senza dimenticare gli annullamenti piovuti alle strutture ricettive delle aree interessate ai percorsi di gara, i mancanti guadagni per la ristorazione e gli esercizi commerciali in genere. Introiti per le attività produttive (che poi restituiscono parte dell’incasso alla pubblica amministrazione con tasse e imposte) che costituiscono una delle motivazioni – insieme alla promozione del territorio – per il quale le amministrazioni comunali contedono contributi o organizzano direttamente come il Comune di Chiusa Sclafani. E la lista potrebbre continuare.
Gli scacchi e Sticchi Damiani
A rischio c’è un intero sistema se ACI non trova una soluzione immediata. Rifugiarsi nella scusa del Commissariamento come causa di tutti i mali però non regge. Perchè l’ex-Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani è tutt’ora (e vi resterà almeno sino a dicembre 2026) Presidente della Sara Assicurazione (la compagnia che ha costretto Armanno Corse a fermarsi). Potrebbe avere pertanto la chiave e gli strumenti per trovare una soluzione. Senza dimenticare che giovedì 19 il TAR del Lazio, stavolta in Camera Consiliare non con un giudice unico, dovrà pronunciarsi in via definitiva sul ricorso contro il Commissariamento presentato dall’Ingegnere leccese. Se accolto Sticchi Damiani tornerebbe nel suo ex-ufficio di Via Marsala almeno sino all’elezioni di luglio. Il “pallino” è ancora nelle sue mani che siano quelle di Presidente della Sara Assicurazioni e/o di ex-Presidente dell’ACI che in regime di prorogatio si ritrovi alla guida dell’ente. Una vera e propria partita a scacchi. Di mezzo però vi sono altri “scacchi”: quelli della bandiera che rischia di non essere sventolata tante volte quanto era previsto ad inizio stagione (Dario Pennica)