Biasion e l’aneddoto sulle Gruppo B: il consiglio di Fiorio per gestire il pubblico [VIDEO]
Le storie di SM - Pubblicato il 11 Febbraio 2025 - 11:36
Biasion ha raccontato alcune curiosità sulle gruppo B durante l’ultimo Rally Meeting a Vicenza
Miki Biasion ha condiviso un episodio inedito sulla Lancia Delta S4 durante il Rally Racing Meeting di Vicenza. L’ex campione del mondo ha raccontato un dialogo con Cesare Fiorio, all’epoca responsabile di Lancia Corse, in merito alla gestione del pubblico nelle prove speciali del Rally del Portogallo.
Biasion è ancora oggi una figura di riferimento per gli appassionati di rally. Nel corso dell’evento, oltre a occuparsi dell’organizzazione, ha ripercorso momenti significativi della propria carriera accanto alle vetture che hanno segnato un’epoca. Tra queste, la Lancia Delta S4 Gruppo B, un modello che, nonostante le prestazioni straordinarie, presentava criticità legate alla sicurezza.
“Su questa macchina la sicurezza era stata sacrificata per ottenere più prestazioni possibili. Erano auto leggerissime e molto potenti, con oltre 560 cavalli e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi. Avevamo il serbatoio vicino ai sedili, e bastava una piccola perdita d’olio per scatenare un incendio”, ha spiegato il pilota vicentino.
Il rischio, però, non riguardava solo chi era al volante. L’assenza di barriere e l’abitudine del pubblico a posizionarsi in prossimità della carreggiata rendevano pericoloso ogni passaggio: “All’epoca non c’erano smartphone, la gente si metteva in mezzo alla strada per scattare foto e si spostava solo all’ultimo momento. Riguardando quei filmati oggi, mi rendo conto di quanto fosse incosciente il pubblico, ma anche noi piloti”.
Il punto più sorprendente del racconto riguarda un episodio legato a una delle edizioni del Rally del Portogallo. Durante una prova, Fiorio si avvicinò a Biasion per segnalargli che il passo gara era troppo prudente. Il pilota, però, aveva notato la presenza di spettatori nelle traiettorie previste per i tagli: “Gli dissi che non riuscivo a guidare come avrei voluto perché tutte le traiettorie erano piene di pubblico”.
La risposta del dirigente Lancia fu chiara: “Non preoccuparti, il pubblico è abituato e si sposta all’ultimo momento. Tu segui le tue traiettorie”. Biasion, sorpreso da quella sicurezza, chiese cosa sarebbe successo se qualcuno non fosse riuscito a togliersi in tempo. La replica di Fiorio fu lapidaria: “Abbiamo un’assicurazione che copre tutto”. Un aneddoto che restituisce la mentalità e il contesto di un’epoca irripetibile per il mondo dei rally.