Abarth 600e: la prova in pista

Dalla pista alla strada era lo slogan, oggi gli uomini del marketing lo chiamano “claim”, per definire il travaso di esperienze che dalle competizioni passava sulle auto di tutti i giorni. Oggi siamo stati nella storica struttura creata dall’Alfa Romeo negli anni Sessanta e che attualmente, passata sotto il cappello Stellantis, è denominata Balocco Proving Ground, per provare su diversi tracciati la nuova Abarth 600e, dopo essere stata tra le protagoniste del nostro Mobility Expo di Palermo.

Ora come allora

Anche questa vettura marchiata Abarth nasce dalla trasformazione in chiave sportiva di una vettura Fiat, in questo caso la Fiat 600e. La base di partenza e i raffronti numerici fanno proprio riferimento alla versione Fiat. Dalla pista alla strada, nel caso della nuova Abarth 600e, non ha più come base di partenza il mondo delle competizioni in senso stretto, ma la trasformazione è stata creata appoggiandosi alla divisione Stellantis Motorsport, forte dell’esperienza maturata nei rally, nei massacranti raid come le Dakar, ma anche nelle più recenti competizioni elettriche come la Formula E.

Ispirata alla Fiat-Abarth 850 TC

In questo contesto vanno lette le collaborazioni speciali che hanno permesso di creare due versioni differenti: Abarth 600e Turismo e Abarth 600e Scorpionissima. La prima richiama nel nome i fasti delle gloriose Fiat 600 trasformate in Fiat-Abarth 850 TC o 1000 TC (Turismo Competizione), la seconda è la versione ulteriormente potenziata e riccamente accessoriata, prodotta in serie limitata a 1949 esemplari come l’anno di fondazione dell’allora Abarth & C.

Le differenze dalla “donatrice” Fiat

Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono le differenze con la Fiat 600. Le modifiche estetiche sono evidenti dal muso alla coda: il primo, nella parte inferiore, è ispirato al “cassettone” prominente che nelle Fiat-Abarth 850 e 1000 TC conteneva i radiatori di acqua e olio, il secondo è lo spoiler alla fine del tetto che richiama il cofano motore sempre delle 600 trasformate in Corso Marche 38, storica sede nei pressi del Campo Volo, dove le Abarth potevano sfrecciare prima di uscire dalla fabbrica.

Cerchi, gomme, freni e differenziale LSD meccanico

Certo non passano inosservati gli enormi cerchi da 20 pollici diamantati, che montano pneumatici creati appositamente per vetture elettriche ad alte prestazioni: Michelin Pilot Sport EV. L’assetto è stato ribassato di 30 mm sulla parte anteriore e di 25 mm su quella posteriore. Sotto i cerchi spiccano i freni, sviluppati con Alcon e provenienti dal mondo del racing: 380 mm di diametro e 32 mm di spessore con pinza monoblocco a quattro pistoni messi in evidenza dalla verniciatura lucida, ma soprattutto, potenti e ben modulabili. L’Abarth 600e è dotata di un differenziale a slittamento limitato (LSD o all’antica autobloccante) Torsen di JTEKT, di tipo meccanico.

Le due versioni:

Abarth 600e Trofeo

Entrambe le Abarth 600e sono dotate di tre modalità di guida.

La modalità Turismo offre un’accelerazione fluida e 110 kW di potenza per l’Abarth 600e Turismo e 140 kW per la Scorpionissima, abbinati a 300 Nm di coppia con velocità massima di 150 km/h. Questa configurazione offre anche una taratura sportiva del pedale dell’acceleratore e dello sterzo e una calibrazione standard ESP. La seconda modalità di guida, Scorpion Street, porta la potenza a 150 kW per la versione Turismo e di 170 kW per la Scorpionissima con 345 Nm di coppia, per una velocità massima di 180 km/h.

La terza modalità, Scorpion Track, include una calibrazione aggressiva del pedale dell’acceleratore e dello sterzo oltre a settaggi ESP più liberi. La velocità massima sale a 200 km/h, 345 Nm di coppia e una potenza massima di 207 kW (280 CV) per l’Abarth 600e Scorpionissima e 175 kW (240 CV) per la versione Turismo. In questa modalità la Scorpionissima accelera da 0 a 100 in 5,85 secondi, mentre la Turismo impiega circa 6,24 secondi.

Abarth 600e Scorpionissima

Alla guida

Le proviamo entrambe su due tracciati differenti: la Scoprionissima su parte del percorso più veloce, la Turismo tra i tortuosi saliscendi del tracciato denominato Langhe. Della prima apprezziamo subito i sedili Sabelt, da corsa ma con buona imbottitura con schiume differenziate, nobilitati dal rivestimento in Alcantara con disegni geometrici ispirati allo scorpione in leggero rilievo. Offrono perfetto contenimento laterale e fanno veramente sentire un tutt’uno con la vettura. Selezioniamo subito modalità Scorpion Track: l’accelerazione è veramente bruciante ma quel che stupisce è la tenuta di strada. I tecnici di Stellantis Motorsport hanno misurato fino a 1 G di accelerazione laterale: valori da vettura da competizione.

Con la meno estrema 600e Turismo affrontiamo l’esaltante percorso Langhe. Tra saliscendi e curve in ombra, con muschio umido e insidiose foglie secche, sono lo sterzo diretto e reattivo e i freni potenti ma molto ben modulabili a dare le sensazioni migliori. Anche sulla Turismo nella modalità Scorpion Track la frenata è unicamente meccanica e il feedback sul pedale è veramente perfetto e non manifesta mai affaticamento neppure dopo averli a lungo strapazzati.

Su entrambe l’autobloccante meccanico di tipo Torsen ha un comportamento brusco ma sincero: richiede di avere sempre le due mani ben salde sul volante quando si accelera, ma gestisce molto bene i picchi di coppia che solo i motori elettrici sono in grado di erogare.

I prezzi

Ordinabili da oggi Abarth 600e Turismo: 43.000 euro. Abarth 600e Scorpionissima: 49.000 euro. La versione Turismo sarà disponibile nel Verde Acid, in Bianco Antidote, Arancione Shock, e Nero Venom. L’edizione limitata Scorpionissima sarà disponibile sia in Verde Acid sia nell’esclusivo Viola Hypnotic, ispirato all’effetto ipnotico della puntura dello scorpione (così dicono).

© Riproduzione Riservata
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo