Lancia: ricomincio da tre… anzi, da Rally4
Notizie - Pubblicato il 25 Ottobre 2024 - 00:40
Lancia è tornata! Da anni gli appassionati, non solo italiani, speravano nel ritorno di Lancia nelle competizioni, in particolare in quella disciplina in cui, pur avendola lasciata da anni, detiene ancora il record di vittorie nei Campionati del Mondo Rally: ben 15 tra Piloti e Marche. Ora Lancia è tornata a competere nei rally e lo fa con la neonata Ypsilon a cui associa il glorioso marchio HF che ha accompagnato le vincenti Lancia da rally.
50 anni dal primo Mondiale
Sono trascorsi esattamente cinquant’anni dal primo Mondiale del 1974, vinto con i punti realizzati dalla nascente Lancia Stratos HF, con il contributo della gloriosa Fulvia Coupé Rally 1,6 HF che Sandro Munari riesce a portare sul terzo gradino del podio nel massacrante Safari, ma anche di un’inedita Beta condotta da Lampinen che giunge alle spalle della vincente Stratos HF di Munari in Canada. Ai successi della Lancia Stratos HF sono seguiti quelli della Lancia Rally 037, Gruppo B a trazione posteriore capace di battere le emergenti concorrenti a trazione integrale e, infine, dalle imbattibili evoluzioni delle Lancia Delta HF Gruppo A: dalla 4WD all’Integrale, seguita dall’Integrale 16V e dall’Evoluzione.
Ma l’ultimo è del 1992
Se è bello parlare del passato è certamente opportuno pensare al futuro: è ciò che sta facendo Lancia che ha deciso di tornare alle competizioni ripartendo dal basso, senza puntare alla massima divisione del WRC in cui gli stessi costruttori impegnati e la FIA stanno pensando, per l’ennesima volta, di formulare un nuovo regolamento per ridurre drasticamente i costi esorbitanti dell’attuale Campionato Mondiale. L’ultimo vinto risale a 32 anni fa, Lancia ha quindi deciso di ripercorrere le tappe partendo dalle vetture Rally 4: trazione anteriore, differenziale autobloccante meccanico, semplici e meno sofisticate, più economiche e soprattutto adatte a far crescere giovani piloti.
La forza del gruppo Stellantis
Sarebbe sciocco pensare che Lancia riparta da zero: l’esperienza maturata a Satory, il team di Stellantis Motorsport con i vari marchi ex-PSA è certamente stata la base di partenza, ma abbiamo proprio voluto approfondire analogie e differenze tra la nuova Lancia Ypsilon Rally4 HF e l’attuale Peugeot 208 Rally4. L’abbiamo chiesto al Direttore Sportivo Eugenio Franzetti, che ha voluto sottolineare che sono bene 30 gli elementi che si differenziano, a partire proprio dalla piattaforma, perché quella della Ypsilon nasce dalla scocca della versione ibrida, diversa da quella attualmente usata dalle 208. Differente è il rollbar, il cambio 5 marce a innesti frontali SADEV, e molti altri dettagli anche legati ai partner: Speedline per i Cerchi, Öhlins per gli ammortizzatori a 3 vie regolabili, Marelli per l’elettronica, Sparco per le dotazioni di sicurezza, sedili e volante, TM Tecnologie per l’impianto frenante e Supersprint per l’impianto di scarico.
212 CV e 290 Nm @ 3.000 giri
L’unità motrice è il noto PureTech tre cilindri turbo a iniezione diretta 4 valvole per cilindro che al di là dei numeri, dispone di quell’erogazione sempre pronta con tutta la coppia che ti aiuta a uscire come un proiettile da ogni curva. Così la definisce Andrea Crugnola, tra i piloti che stanno mettendo a punto la vettura, durante il percorso di prova che abbiamo compiuto seduti a destra, in un inedito tortuoso percorso tra le strade di raccordo del tracciato Langhe del Balocco Proving Ground, la storica grande struttura di collaudo dell’Alfa Romeo. Vediamo che usa il piede sinistro sul freno, la frizione è solo per partire. Ci spiega che l’importante è saper modulare i due piedi senza sovrapposizioni. Con la guida a due piedi migliora la rapidità ma occorre evitare di accelerare e frenare contemporaneamente.
L’esperienza di due Mondiali piloti: Miki Biasion
Nel team dei piloti che si stanno occupando della messa a punto della Lancia Ypsilon Rally4 HF, oltre a Crugnola c’è l’italiano più vincente di sempre: Miki Biasion. Il pilota di Bassano del Grappa ha legato i suoi successi al marchio torinese. Debutta con la Lancia Rally 037 Gruppo B nel 1983, vincendo il campionato italiano ed europeo. Dal 1986 partecipa esclusivamente a rally mondiali: alla guida della Delta S4, trionfa in Argentina. Nel 1988, con 5 vittorie, conquista il suo primo titolo Mondiale con la Delta Integrale Gruppo A. Nel 1989 diventa due volte Campione del Mondo e vince il Safari Rally in Africa per due anni, unico italiano a riuscirci. Biasion è così diventato il pilota italiano più vincente di sempre, legando il suo nome al marchio Lancia e alla scuderia Martini Racing, conquistando mondiali 1988 e 1989.
Rally 4 per tutti
In Europa, Rally 4 è una delle categorie più affollate, perché si corre sul serio e ci si diverte veramente tanto: spesso scelta anche da piloti già esperti, nasce soprattutto come categoria propedeutica per chi vuole imparare e crescere. Lancia vuole omologare la Ypsilon Rally4 HF il 1° gennaio 2025, ora l’impegno è renderla competitiva e al contempo affidabile per il prossimo campionato. Il prezzo è di 74.500 euro, già ordinabile da oggi a attraverso lo Stellantis Motorsport Racing Shop. Team e noleggiatori non vedono l’ora di poterla avere per offrirla ai propri clienti. le prime consegne sono previste per la fine di gennaio.
Alla ricerca di nuovi talenti
Con questo intento nasce il Trofeo Lancia Rally dedicato ai piloti che correranno al volante della nuova Ypsilon Rally 4 HF. Declinato su sei gare del Campionato Italiano Rally, il Trofeo Lancia Rally prevede tre categorie suddivise peri età: Junior (fino ai 25 anni), Master (dai 25 ai 35 anni), Expert (oltre i 35 anni). L’iscrizione, al costo di 2.500 euro ad equipaggio, include tutto: l’abbigliamento tecnico Lancia per correre, una hospitality a disposizione in campo gara, il servizio ricambi al parco assistenza, la certezza di un regolamento sicuro e rispettato da tutti e, non ultima, la grande visibilità che la Squadra Corse Lancia darà al Trofeo e ai suoi protagonisti. In palio un montepremi totale di circa 300.000 euro, considerando i premi gara, i premi di fine stagione per i vincitori di categoria e il premio finale al vincitore assoluto del Trofeo, che avrà la possibilità di partecipare al Campionato Europeo Rally 2026 con la Ypsilon Rally4 HF del team ufficiale Lancia Corse HF.
Anche in Sicilia
Il calendario del Trofeo praticamente parte dalla seconda gara del Campionato Italiano Rally che comprende, tra le tappe più suggestive, il Targa Florio Rally. Prepariamoci quindi a vedere i giovani. e magari anche i non tanto giovani, talenti italiani rinverdire i fasti dei monomarca che sono stati fucina di grandi campioni in passato dal Trofeo A112 Abarth a quello Fiat Uno Turbo.
Doveroso tributo al passato
Non è nostra consuetudine pubblicare foto statiche di persone davanti a una vettura, ma questa volta riteniamo che sia doveroso: perché in questa foto c’è tutta la storia del glorioso marchio HF. Nato nel febbraio del 1963 dalla volontà di Cesare Fiorio, figlio dell’allora direttore della comunicazione Lancia Sandro. Dalla sua caparbia volontà, appoggiandosi al sodalizio di estimatori del marchio, il Club “Hi-Fi”, crea l’HF Squadra Corse. L’allora direttore tecnico Lancia, l’Ing. Fessia, non amava lo sperpero di denaro nelle competizione sportive. Così Fiorio, insieme a giovani piloti quali Giorgio Pianta, Leo Cella, Claudio Maglioli, i fratelli Frescobaldi, Enrico Pinto (il fratello maggiore di Lele), Luigi Cabella, Francesco Patria e Mario Crosina, fonda quella scuderia che rederà, invece, ancor più famoso e prestigioso il marchio Lancia in tutto il mondo.