Slalom: Arresta vince anche sul Monte Bonifato

Slalom Monte Bonifato, i risultati

Dopo l’affermazione di due settimane fa a Custonaci, Salvatore Arresta si è confermato il pilota più veloce anche nella 7° edizione dello Slalom di Alcamo-Monte Bonifato, prova con validità per il Campionato Siciliano di specialità. Al volante della nuova Radical Prosport Suzuki di classe 1400, vettura che sta ancora perfezionando dopo il debutto dello scorso agosto, il mazarese è riuscito a garantirsi il gradino più alto del podio nella competizione organizzata dalla Promoter Kinisia di Peppe Licata, fissando la livella della giornata in 2’10″95, poco più di un secondo più rapido dell’altro mazarese Girolamo Ingardia, vincitore tra le monoposto a ruote scoperte con la propria Gloria C8 Suzuki di classe 1150.

I primi dieci classificati

Costretto a cedere ad Ingardia il miglior tempo nella prima manches sul percorso da 2,990 km, Arresta ha ottenuto la leadership della classifica in Gara 2 e 3, firmando il crono più veloce della Gionata nell’ultima e decisiva salita. Un primato importante che consente al Campione siciliano in carica di guardare con ottimismo al rush finale di quest’annata.

Sul terzo gradino del podio ha trovato posto il trapanese Peppe Giametta su Gloria B5 Suzuki/1150, seguito a ruota – nell’assoluta e nel gruppo E2SS – dai saccensi Antonino Di Matteo (Gloria C8 Suzuki/1150) e Salvatore Catanzaro(Gloria B5 Suzuki/1150), ad oggi ancora leader della serie isolana.

Il trapanese Andrea Raiti su GMG Alfa Romeo/2000 e il trapanese Nicolo Incammisa su Radical SR4 Suzuki/1600 hanno ottenuto rispettivamente il sesto e settimo riscontro, mentre a completare la top dieci si sono classificati il palermitano Gianfranco Catalano, vincitore tra le Silhouettes su Chevy Sedan LC, il valdericino Rocco Aiuto (Radical SR4 Suzuki/1400) e il locale Dino Blunda (Speards RM8 BMW/1150). Dei 59 verificati, in 57 hanno completato almeno una manches della 7° edizione dello Slalom del Monte Bonifato.

Slalom Monte Bonifato, i vincitori nei gruppi

In ordine di posizionamento nella classifica assoluta, tra le E1 Italia ad affermarsi è stata la Fiat 126 di classe 1150 Moto di Gaetano Pizzi, mentre tra le Special Slalom si è lasciata tutti alle spalle la novarese Angelica Giamboi su Fiat X 1-9/S5. Mauro Cacioppo ha portato al comando tra le “N” la propria Mitsubishi Lancer Evo IX/>2000 e la stessa cosa ha fatto in solitaria Emanuele Campo (Fiat 126/P1) tra i Prototipi. Tra le mitiche bicilindriche, la firma sulla vittoria è stata messa da Giuseppe Noto su Fiat 500/700 GR.5, mentre tra le RSP ha ottenuto l’applauso del pubblico Enrico Figuccio su Peugeot 106 Rallye/1400. Infine affermazione anche per Flavio Catalano (Peugeot 205 Rallye/A/1400) e Andrea Trapani (Citroen Saxo/RS/1600). Nelle storiche, invece, primati per Massimiliano Ciarcià (Fiat X1-9/Terzo/1600), Francesco Adragna (Peugeot 205 GTi/Primo/2000) e Daniele Terrasi (Opel Corsa GSI/Secondo/1600)

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