Monti Iblei: Caruso di misura su Conticelli

Monti Iblei, i risultati della 67° edizione della salita iblea

Come già avvenuto nelle prove ufficiali di ieri pomeriggio, Franco Caruso si è lasciato alle spalle Francesco Conticelli nella 67° edizione della Monti Iblei, gara valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna Sud e per il “Siciliano” di specialità.

Dopo il 2’30″02 della prima manches e aver lasciato il miglior tempo al rivale, bravo a issarsi al comando della graduatoria con un tempo di 2’28″85 a bordo della fida NP01/3000, il comisano è riuscito a beffare il marsalese in Gara 2 per appena 41 millesimi nella graduatoria combinata dei tempi (4’58″17 in Gara 2 contro il 4’58″58 di Conticelli), bissando di fatto il primato ottenuto già lo scorso anno.

I primi dieci assoluti

Per Caruso, al volante della ben rodata Nova Proto NP01-2 di classe 3000, si tratta della prima affermazione stagionale all’interno dei confini dell’Isola. Con il terzo piazzamento sul podio ha trovato posto l’altro locale Samuele Cassibba, su Nova Proto V8 di classe 2000, seguito dal calabrese Luca Ligato (Osella PA30 Honda/2000) e dall’altro marsalese Vincenzo Conticelli, papà di Francesco e in gara suo tornati iblei su un’altra PA30 di classe 3000.

Sesto l’altro veterano, sempre locale, Giovanni Cassibba su Osella PA30/3000, mentre in settima, ottava e nona posizione si sono classificati il marsalese Francesco Adragna (Wolf GB08 Thunder Aprilia 1600), il catanzarese Francesco Ferragina (Elia Avrio ST09 Suzuki 1600) e il trapanese Giuseppe Giametta, primatista tra le monoposto su Gloria B5 Suzuki/1150. Infine, a completare la top dieci assoluta, l’etneo Antonio Salomone al volante della ben rodata Radical SR4 Suzuki di classe 1150.

Salita dei Monti Iblei, i primati nei gruppi

Per quanto riguarda i vincitori dei gruppi, oltre ai piloti già citati, è toccato all’ennese Giacomo Ferrazzano affermarsi tra le CN su Osella PA21S Honda/3000, mentre il calabrese “GabryDriver” (Lamborghini Huracan), il centuripino Lucio Naselli (Fiat Cinquecento/1150) e l’altro calabrese Davide D’Acrì (Citroen Saxo VTS) si sono lasciati tutti alle spalle tra le gran Turismo, le Silhouettes e le E1 Italia. L’etneo Angelo Guzzetta, su Peugeot 106 S16 di classe 1600, ha fatto la differenza tra le Racing Start Plus e la stessa cosa hanno fatto il chiaramontano Alessandro Capello (Peugeot 106 Rallye) e l’altro locale Carmelo Ferraro tra le RSP-S e le RSC. Infine affermazioni anche per l’ennese Alessio Di Franco (Renault Clio/A-S/2000), l’ibleo Giovanni Caruso (Audi LMS/TCR), il catanese Michele Cortese (Renault Clio/Rally/R5), il valdericino Francesco Stabile (Honda Civic Type-R/N-S/2000), il palermitano Vincenzo Sgarlata (Mini Cooper S/RS/TB1600) e l’etneo Paolo Noto (Fiat 500/BC/700 GR.5).

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