Gabriele Minì e l’impresa di Baku
Oltrestretto - Pubblicato il 16 Settembre 2024 - 19:53
Il week-end in “numeri” del siciliano in Formula 2
Testo di Dario Lucchese
Subito assieme ai big, al suo debutto in Formula 2 con la Prema. Ma c’è di più. Perché il week-end di Baku di Gabriele Minì bisogna leggerlo con attenzione prima dell’uso. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono i numeri. Il terzo posto della Sprint Race, quando ha tenuto dietro con straordinaria tenacia Victor Martins, guarda caso altro pilota Alpine (che vanta tuttavia due stagioni e mezzo centinaio di gare nella stessa serie), rappresenta soltanto la classica ciliegina sulla torta.
Il marinese probabilmente la vera magia l’ha fatta domenica nella Feature Race. Nonostante il suo (quasi) unico errore commesso nell’arco di tutto il week-end, quando è finito contro le barriere mentre era nono. Un fuori programma che ci sta eccome. Specialmente parlando di uno che si è presentato con il sesto migliore responso ottenuto nelle libere del venerdì, ha chiuso ottavo nella sessione di qualifica ed ha centrato un ottimo terzo posto nella prima gara di sabato senza mai essere salito in precedenza sulla Dallara 2024.
È sufficiente dare un’occhiata ai tempi sul giro di gara 2 per completare il quadro. Con 1’56″417 davanti a tutti c’è Gabriel Bortoleto. Alle sue spalle il siciliano, autore di un sonoro 1’56″692 ottenuto corso della 14ª tornata, dopo che due giri prima aveva già fatto segnare il migliore responso di 1’56″881. Una sequenza impressionante, considerando che entrambi i tempi Minì li ha ottenuti senza drs e senza scia, prima di terminare la sua corsa contro le protezioni mentre probabilmente cercava di limare ancora qualche decimo.
Minì esce vincente anche nel confronto diretto con gli altri due rookie Christian Mansell e Luke Browning. In qualifica Gabriele ha dato a entrambi un paio di decimi abbondanti. In pole nella Sprint Race, l’australiano è rimasto al comando per i primi sei giri prima di scivolare progressivamente dietro concludendo ottavo, mentre Browning ha terminato undicesimo. Nella seconda gara Minì ha rifilato sei decimi e mezzo all’inglese in termini di giro più veloce e quasi nove decimi a Mansell.
In definitiva il siciliano è riuscito a mettere quasi tutti i tasselli al posto giusto. Ha saputo gestire al meglio le gomme (altro elemento importantissimo), dimostrando quasi di non sentire il passaggio dai 380 cv del 6 cilindri aspirato della Formula 3 ai 630 cv del 3.4 litri turbo V6 Mecachrome. Un esordio, quello di Baku, che vale forse quanto un titolo di Formula 3. Quello che gli è sfuggito per un soffio. Suo malgrado.
Tutti i giri più veloci della Feature Race
- Gabriel Bortoleto 1’56.417
- Gabriele Minì 1’56.692 (0.275)
- Richard Verschoor 1’56.743 (0.326)
- Victor Martins 1’56.867 (0.450)
- Jak Crawford 1’57.057 (0.640)
- Andrea Kimi Antonelli 1’57.072 (0.655)
- Joshua Duerksen 1’57.078 (0.661)
- Paul Aron 1’57.133 (0.716)
- Dennis Hauger 1’57.207 (0.790)
- Amaury Cordeel 1’57.239 (0.822)
- Luke Browning 1’57.362 (0.945)
- Christian Mansell 1’57.554 (1.137)
- Enzo Fittipaldi 1’57.577 (1.160)
- Zane Maloney 1’57.772 (1.355)
- Isack Hadjar 1’58.299 (1.882)
- Ritomo Miyata 1’58.805 (2.388)
- Juan Manuel Correa 2’00.766 (4.349)