Memorial Pucci, un tuffo negli affetti e nei ricordi

Sulle Madonie si è svolto il Memorial dedicato ad Antonio Pucci a 60 anni dalla sua vittoria in Targa Florio

Antonio Pucci, “zio Antonio” prima ancora che il “Barone Pucci” per la gente che gli ha voluto bene, è scomparso ormai 15 anni addietro (il 15 luglio 2009) all’età di 86 anni. Ma il ricordo dell’uomo, dell’ex-pilota, dello sportivo e delle sue gesta è rimasto intatto nella memoria degli appassionati e non solo in Sicilia e nelle città dov’è cresciuto e vissuto (Caltanissetta e Palermo).

Specialmente nelle sue Madonie dove scelse di trascorrere gli ultimi anni della sua vita lontano dal caos della città in quello che considerava il suo “eremo”, ovvero la casa di famiglia a Carcarelli frazione di Castellana Sicula. Luogo di “pellegrinaggio” in quegli anni da parte di appassionati ed addetti ai lavori – provenienti anche dall’estero oltre che da altre regioni d’Italia – che non perdevano occasione per passare a salutarlo e trascorrere con lui del tempo beandosi dei suoi racconti, dei millie aneddotti, della sua simpatia. Lì dove intorno alla magione negli anni ’70 gli era venuto in mente di realizzare un autodromo. Un circuito permanente che avrebbe dovuto ospitare quella “Targa Florio” che lui e gli altri “ragazzi di Florio” amarono più di ogni altra corsa e che Antonio Pucci ebbe pure il privilegio di vincere (come pochi altri piloti di casa) nel 1964 in coppia con l’inglese Colin Davis.

Era la 48° edizione, domenica 26 aprile, ed i due piloti guidarono al trionfo la Porsche 904 GTS argento-verde ufficiale. Fu una vera impresa, ma non l’unica del “Barone” nella sua carriera di pilota e collaudatore.

Il Memorial Antonio Pucci

Nel 2023 ricorreva il centenario della nascita di Antonio Pucci che venne ricordato dalla famiglia e dagli amici. Quest’anno si è voluto fare di più e proprio i figli di Antonio, Gianfranco (ex-pilota pure lui) con le sorenna Antonella e Orietta, (ed un pensiero all’indimenticabile loro “fratellone” Giulio troppo presto strappato alla vita terrana) hanno ospitato nella tenuta di “Villa Padura” ovvero nella casa di famiglia, il quartier generale del “Memorial Antonio Pucci”.

Al quale, sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, hanno preso parte 43 equipaggi con altrettante vetture di interesse storico-sportivo. Ammirate fra le altre l’Amilcar CGSS del 1926 appartenuta al padre del Principe Gaetano Starrabba di Giardinelli, la Cisitalia 202 cabriolet del 1948 che fu del Barone Nino Petix, l’Alfa Romeo 1900 TI del 1950 con cui corse il Barone Stefano La Motta, un esemplare di Alfa Romeo Giulia GT del 1967 con nel proprio palmares ben 12 partecipazioni alla Targa Florio. I “radunisti” hanno percorso parte dello lo storico tracciato della Targa Florio dalle tribune di Floriopoli a Cerda, proseguendo per Caltavuturo (visitando il locale Museo) e poi risalire a Castellana Sicula con esposizione delle vetture in corso Mazzini.

I due eventi a Castellana

A Castellana si sono svolti due concorsi riservati al pubblico: uno ha premiato il racconto che meglio ha descritto il legame sentimentale del partecipante ad una delle vetture esposte. Il secondo invece riservato ai giovani fino a 15 anni di età, ha premiato il più bel disegno, raffigurante una delle vetture in mostra.

I trofei messi a disposizione dalla Scuderia del Portello sono andati all’Alfa Romeo 1900 TI di Sebastiano Di Bella ed alla Cisitalia 202 Gran Sport di Juan Diego Catalano mentre la Coppa delle Dame è andata a Mariella Scaduto Tomasello ed alla sua Amilcar Sport.

Domenica da Castellana Sicula la carovana dei partecipanti si è spostata a Collesano per visitare il Museo della Targa Florio, ricco di reperti originali e fra questi il casco indossato da Antonio Pucci in occasione proprio della sua vittoria alla Targa Florio del 1964. La manifestazione, organizzata dal Club Alfa Romeo Classic e Historic, Adeam, Spider Sicilia Tour, Scuderia del Portello, diventerà un appuntamento annuale con un tema conduttore di ogni singola edizione.

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