Todt: “porterò Gabriele Minì in F2”!

Nicolas Todt conferma la fiducia a Gabriele Minì e assicura che gareggerà in F2 nel 2025

Il nostro progetto va avanti e Gabriele il prossimo anno disputerà il Campionato di Formula 2“. Lo ha dichiarato Nicolas Todt, il manager che sta sostenendo la carriera di Minì, che pur rabbuiato dal risultato di oggi (ma si è rifatto abbondamente con la vittoria di Lecrerc), ha assicurato che il binomio con il giovane pilota siciliano non sarà condizionato dal titolo sfuggito per appena due punti (a parte l’ennesimo errore del team Prema che ha causato la squalifica post gara).

La gara di oggi di Gabriele Minì -aldilà del risultato finale – è stato un capolavoro di Minì che ha dovuto fare tutto da solo. La sua monoposto era evidentemente meno veloce rispetto a quelle della Trident (prima e terza alla bandiera a scacchi), ha iniziato da subito ad accusare noie ai pneumatici posteriori (così come poi hanno lamentato buona parte degli altri piloti), ma ha tenuto il passo e nei giri finali ha affondato gli avverari rìuscendo ad avere ragione con grinta e potenza del suo “manico” rispetto a Fornaroli. Il quale se non avesse avuto l’imbarazzante aiuto di Mansell non avrebbe guadagnato il piazzamento che gli è valso il titolo. Certo per Minì e arrivata anche la doccia gelata della squalifica post-gara a causa dell’errore (o furbata?) dei suoi tecnici i quali hanno dato minore pressione ai pneumatici anteriori e maggiori a quelli posteriori, come accertato dai verificatori FIA in parco chiuso, ed è scattata la squalifica. E se questo gli fosse costato il titolo chi avrebbe pagato per il danno patito? E chi comunque dovrà adesso dare conto e ragione di questa squalifica del quale il pilota, ovviamente, è solo vittima?

Ma questo ormai appartiene al passato e ciò che conta è che il risultato finale del Campionato Internazionale di Formula 3 non influirà negativamente sul proseguo di carriera di Gabriele Minì. Il progressivo smantellamento del team Alpine, al quale il pilota di Marineo è legato contrattualmente, potrebbe lasciare lui e le altre giovani promesse sotto contratto con la scuderia di F.1 di Renault, prive di un team maggiore di riferimento. Ma sicuramente Todt, forse il manager più capace di tutto il giro come i fatti dimostrano, saprà sotto quale insegne collocare il suo “pupillo” così come siamo certi farà valere le sue ragioni con il Team Prema. Che potrebbe essere il logico approdo del 2025. Sperando però che la squadra torni ad essere super come in passato e non ripeta gli errori di quest’anno. Sia in F.3 con Minì ma anche con Kimi Antonelli in F2. E l’ormai pilota Mercedes, ieri nella sprint di F.2 ha pagato con 10 posizioni in griglia la “furbata” del suo team che ha usato nuovamente il ghiaccio secco a Spa nonostante fossero già stati ammoniti a Silverstone. Insomma che abbiano imparato la lezione e lavorino a testa bassa e rispettando le regole.

Gabriele Minì, il Leone di Sicilia

Ma torniamo a Gabriele Minì. L’auspicio è che questa notizia – appresa da fonte affidabile – lo rincuori e possa rientrare in Sicilia rinfrancato nel morale. Ha dimostrato di essere un Leone (e non solo per la folta criniera…) ed ha ruggito da par sua ruota contro ruota. Nei prossimi giorni si godrà l’abbraccio della sua Marineo dove lo attendono per tributargli gli onori che merita, poi un periodo di riposo (immaginiamo breve) fra i suoi affetti e poi si ripartirà. La corsa continua e Gabriele Minì riuscirà ad arrivare in F.1. Lo merita per il suo indubbio talento. E noi tutti siamo grati a Nicolas Todt per continuare a credere ed investire in Gabriele. Se adesso dalla Regione Siciliana e dalle imprese siciliane presenti sui mercati internazionali finalmente arrivasse un sostegno concreto, sarebbe cosa buona e giusta. Noi continuimo a crederci

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