Minì: oltre al danno (subito) anche la beffa finale

Minì deve subire anche l’onta della squalifica per l’ennesimo errore di Prema

Giornata da dimenticare rapidamente per Gabriele Minì a Monza, teatro dell’ultimo appuntamento del Campionato Internazionale di Formula 3 2024. Dopo la cocente sconfitta nel confronto con Leonardo Fornaroli, materializzatasi all’ultima tornata di gara, il pilota marinese è stato squalificato dalla corsa a causa di un’irregolarità riscontrata nelle pressioni degli pneumatici anteriori e posteriori.

Come riportato nel documento ufficiale pubblicato al termine della corsa, la vettura numero 2 non avrebbe rispettato le norme imposte dall’art. 12.9, che stabilisce una pressione minima per gli pneumatici anteriori di 15,5 PSI (con 14,9 PSI rilevati) e per quelli posteriori di 14,5 PSI (con 14,1 PSI rilevati). Una beffa che lo ha privato del secondo posto sotto la bandiera a scacchi, ma che, in caso di titolo, avrebbe creato non poche polemiche.

Questo il testo del comunicato stampa pubblicato oggi dalla FIA: “A seguito della conclusione della Sprint Race a Monza, diversi piloti hanno ricevuto penalità post-gara, mentre Gabriele Minì è stato squalificato. Innanzitutto, Gabriele Minì è stato squalificato dalla gara dopo che la sua vettura è stata trovata in violazione dell’Articolo 12.9 del Regolamento Tecnico della Formula 3 FIA 2024”.

“Un rapporto post-gara del Delegato Tecnico della FIA ha indicato che l’auto numero 2 non ha soddisfatto il requisito minimo riguardo alla pressione degli pneumatici. Dopo una revisione, è stato determinato che entrambi gli pneumatici anteriori dell’auto numero 2 avevano una pressione di 14,9 PSI, al di sotto del minimo richiesto di 15,5 PSI, mentre entrambi gli pneumatici posteriori erano a 14,1 PSI, nuovamente al di sotto del minimo di 14,5 PSI, costituendo una violazione del regolamento. Di conseguenza, l’auto numero 2 è stata esclusa dal risultato della Feature Race”.

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