Pergusa: ad Enna è “tutti contro tutti”

Questione autodromo: dopo il Consiglio Comunale si spacca anche quello dell’AC Enna

Come prevedibile seppure in ritardo ed a goccia lenta sono arrivati nei giorni scorsi e continuano ad arrivare alle redazione dei giornali (anche se non tutto viene inviato a tutti…), comunicati contenenti reazioni a quanto verificatosi con lo scioglimento del Consorzio Ente Autodromo Pergusa. L’iniziale silenzio dei protagonisti della querelle è stato interrotto – lo scorso giorno 7 – dal Sindaco di Enna, Maurizio Di Pietro, il quale oltre ad indicare nei 13 componenti l’opposizione consigliare i principali responsabili della negata proroga, ha attribuito precise responsabilità anche ai rappresentanti degli altri due enti soci (Libero Consorzio Comuni di Enna e AC Enna), lanciando peraltro pesanti sospetti (definite “stranezze”), nell’intervista che il quotidiano “La Sicilia” ha pubblicato nell’edizione di Enna. Con una successiva dichiarazione congiunta il Commissario dell’Ex-Provincia, Carmela Madonia, ed il Presidente dell’AC Enna Alessandro Battaglia non si sono limitati a respingere al mittente le “colpe” per quanto accaduto (“il Sindaco poteva evitare lo scioglimento“), ma hanno anzi ribadito la leicità e l’obbligatorietà del loro voto contrario. Insomma più vittime che colpevoli della situazione venutasi a determinare. Loro malgrado.

Autodromo: le due anime dell’AC Enna

Le puntualizzazioni di Battaglia circa la volontà della delegazione provinciale dell’Automobile Club d’Italia, a loro volta hanno suscitato però le reazioni di due dei cinque componenti il Consiglio Direttivo dell‘AC Enna. A firma di Ugo Gagliano (figlio dell’ex-Presidente e ispiratore del Consorzio Nino Gagliano) e Gaspare Alberto Nobile un altro comunicato prende le distanze “dall’interpretazione che il Presidente ha voluto dare alle indicazioni del Consiglio dell’AC che si era espresso inizialmente per una proroga di tre anni e non di uno” e relativamente alle “stranezze” ipotizzate dal Sindaco confermano che anche da parte loro “sono state ravvisate in più occasioni“. Oggi l’ulteriore replica del Presidente Battaglia ai suoi consiglieri. Sul sito www.ennalive.it leggiamo: “la proroga del Consorzio non è stata effettuata in quanto si trattava di una modifica statutaria di tipo sostanziale che, secondo la normativa vigente, richiedeva l’unanimità degli associati. A causa dell’assenza del Comune , come comunicato, dal Notaio incaricato, tramite per inviata a tutti i soci, è venuta meno la condizione necessaria per procedere, portando all’annullamento dell’appuntamento in assemblea per il rogito“. Il testo si conclude con la (consueta) riserva di valutare azioni legali contro i due consiglieri dissidenti per “eventuali accertamenti di danni derivanti da tali affermazioni“. Insomma anche all’interno dell’AC Enna si preannuncia un ulteriore accesso confronto fra le due anime dell’ente. Con esiti tutti da verificare

Pergusa: l’opposizione comunale critica la gestione dell’Autodromo ma la DC sconfessa i suoi consiglieri

In precedenza era stato diffuso un comunicato da parte dei 13 consiglieri che sono all’opposizione al Comune di Enna che spiegano “abbiamo deciso di non prolungare la vita del Consorzio perché la gestione era inefficace e dispendiosa con un milione di euro speso solo lo scorso anno molti dei quali in incarichi e consulenze”. Opinione che ha suscitato le ire – stavolta – della Nuova D.C. di Cuffaro. Partito che ha un proprio dirigente, Giuseppe DI Franco, all’interno del CDA del Consorzio Autodromo, peraltro divenuto vice-Presidente dopo le recenti dimissioni di Battaglia da questa carica (ha sostituto Ugo Gagliano nell’altro organo dell’ente, l’Assemblea Consortile). La segreteria cittadina e quella provinciale della Nuova DC non ha condiviso il giudizio espresso dai suoi due consiglieri, pur non contestandone la decisione politica. In perfetto stile della “migliore” tradizione DC…

Pergusa: la situazione dopo i botta e risposta

Cos’accadrà adesso? Si attende l’insediamento del liquidatore del Consorzio – Mariangela Corbo – e solo dopo il passaggio di consegne e quindi uscendo definitivamente di scena, ha promesso di parlare l’ormai ex-Presidente Mario Sgrò, sin qui silente se non con una dichiarazione di maniera rilasciata sempre a “La Sicilia”: “l’esercizio della mia carica fino all’insediamento del liquidatore incaricato, mi impedisce, per dovere istituzionale, non solo di replicare ma anche di smentire quanto di falso e di infondato è stato sin qui espresso“. Di certo Sgrò replicherà – immaginiamo con numeri e cifre – documenti alla mano alle accuse, fra le altre, di sperpero e scarsa attività che gli sono stati mossi dai 13 Consiglieri Comunali.

L’Autodromo e la stagione 2025

Ad oggi è impossibile immaginare di avere un qualunque “strumento” già in autunno per chiedere (chi? Ed a quale titolo?) ad AciSport di confermare le validità che aveva immaginato per “Pergusa” nel 2025 (F.4 fra queste dopo TCR nel 2024 e GT Endurance nel 2023). Una conferma che nel caso dovrebbe arrivare “in fiducia” ovvero ipotizzando che vi sarà nei prossimi mesi un ente di gestione titolare della licenza di organizzatore. Nel contempo potrebbe andarsi a benedire la convenzione con Grandi Navi Veloci che aiutava ad abbattere i costi di trasporto, così come i contatti con organizzatori di altre serie internazionali. Insomma il prossimo anno potrebbero non esserci competizioni a “Pergusa”. Questo ci sembra il danno vero

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