Minì a caccia della prima affermazione a Spa

I precedenti di Minì sul circuito belga di Spa-Francorchamps

Gabriele Mini a caccia della prima affermazione della carriera sul tracciato di Spa-Francorchamps, teatro del penultimo appuntamento del Campionato Internazionale di Formula 3. Il marinese, attualmente leader della classifica generale della serie con quattro punti di vantaggio su Luke Browning, approderà in terra belga con la consapevolezza di avere sulle spalle già una buona esperienza sul circuito da tutti soprannominato come l’Università del Motorsport, grazie alle sue tante curve veloci – molte tra l’altro in mezzo ai boschi delle Ardenne – e i saliscendi naturali che contraddistinguono la zona.

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Spa, una sfida per grandi piloti

La curva più mitica è certamente l’Eau Rouge, un sinistra-destra da affrontare quasi full-gas (le F3 non riescono al contrario delle F1) dopo la compressione che segue curva 1 (La Source), ma tra i banchi di prova più importanti offerti dal tracciato anche Le Combes, Pouhon e Blanchimont. Punti dove l’abilità del pilota, soprattutto in condizioni di pista bagnata (la pioggia potrebbe rendersi protagonista tra venerdì e sabato), potrà fare una grossa differenza. Riavvolgendo il nastro, però, possiamo affermare che il debutto del marinese in Belgio è avvenuto nell’ormai lontana stagione 2021, al secondo anno di attività in monoposto. Minì, in quell’occasione, affrontò il fine settimana belga della Formula Regional by Alpine con il team ARTGP, concludendo Gara 1 e 2 rispettivamente in 6° e 4° posizione.

Il debutto in Belgio

In quest’ultima occasione, tra l’altro, si garantì l’affermazione tra i rookie dopo una bella rimonta. L’annata successiva, sempre in Regional e sempre con la stessa scuderia transalpina, riuscì ad ottenere un 2° posto in Gara 1 (poi squalificato per un errato montaggio della pompa di benzina) e un 6° piazzamento in Gara 2. Infine l’esperienza dello scorso anno con il debutto al volante di una vettura di F3. In un week-end caratterizzato a tratti dalla pioggia, Minì fu capace di portare la propria Dallara al terzo posto in qualifica, mostrandosi sveglio e reattivo in condizioni di pista umida/bagnata.

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L’edizione amara dello scorso anno in F3

In gara però le cose non andarono come sperato: nella Sprint, dopo un contatto con Pepe Martì, fu costretto al ritiro mentre provava a recuperare dall’11° posizione in virtù dell’inversione della griglia, mentre nella Feature non riuscì neanche a posizionarsi a causa di un problema alla scatola guida che lo portò contro le barriere già nel giro di formazione. Un finale amaro che creò non poche polemiche, visto che la squadra (Hitech) aveva provveduto a cambiare la componente dopo la Sprint del giorno prima. Adesso il 2024 con la Prema e con un obiettivo importante, la difesa della leadership in vista del round conclusivo della serie che andrà in scena i primi di settembre sul circuito di casa a Monza.

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