Supersalita, il super campionato tricolore
Notizie - Pubblicato il 28 Ottobre 2023 - 13:05
Supersalita: montepremi, servizi e regole ecco tutte le novità 2024
Supersalita di nome e di fatto saranno le sette prove sulle quali si articolerà il rinnovato Campionato Italiano Assoluto. Tracciato di gara a parte e ovvie misure di sicurezza, il ristretto numero di prove (sette invece di 12), si trasformerà in un grande vantaggio economico per i piloti che vorranno puntare al titolo assoluto, dovendo investire un importo minore per la stagione che potrà essere ulteriormente ridotto grazie al ricco montepremi: 140mila euro costituito per la metà dalla dotazione di AciSport e per l’altra metà da una quota di 10mila euro per singolo organizzatore. L’ancora più ampia copertura sui media inoltre darà a ciascuno l’opportunità di offrire maggiore ritorno ai propri sponsors.
Come cambierà il week-end di gare
I concorrenti alla Supersalita, che dovranno iscriversi ad inizio stagione e per i quali resterà immutata la tassa di iscrizione alle singole prove, nel caso di gare articolate su due manches resteranno da soli nel disputare le due prove al sabato e le due gare vera e propria la domenica. Il resto dei partecipanti alla competizione valida per il CIVM (ex-TIVM) invece disputeranno una sola sessione di prove ufficiali (il sabato) invece di due, mentre le gare per loro saranno la prima il sabato e la seconda la domenica. Ognuna delle sette gare della Supersalita dovrà offrire ai partecipanti una serie di servizi che rendano più agevole e comodo il week-end: dalle navette fra la zona parcheggio ed il paddock (così da riservare questo solo ai mezzi da gara) all’area ospitalty sia in zona partenza sia soprattutto al parco chiuso affinchè ci si possa proteggere da caldo o freddo e ristorare
Un salto in alto nella qualità organizzativa
L’impegno economico degli organizzatori di fatto subirà una lievitazione dei costi ma andrà a tutto vantaggio della qualità generale della manifestazione. E sarà questo uno degli elementi per la prevista rotazione delle diverse manifestazioni. In Sicilia nel 2024 sarà la “Monte Erice” ad inaugurare la nuova serie mentre alla “Coppa Nissena” toccherà l’anno successivo e su questo vi è stata armonia di decisione fra AC Trapani e AC Caltanissetta. Quali saranno le altre sei prove del 2025 dipenderà anche da quale risultato verrà fuori dalle relazioni degli ispettori. L’attuale calendario è così articolato nella sequenza (non ancora fissate le date): 53° Trofeo Vallecamonica (Brescia), 65° Coppa Selva di Fasano (Brindisi), 59° Rieti-Terminillo (Rieti), 73° Trento-Bondone (Trento), 63° Coppa Paolino Teodori (Ascoli Piceno), 59° Trofeo Luigi Fagioli (Perugia), 66° Monte Erice (Trapani) che sarà valida anche per il tricolore Storiche.
CIVM la nuova composizione
Scompare la denominazione TIVM e resta solo quella del CIVM con la suddivisione in due aree, nord e sud, delle 24 gare complessive alcune con distribuzione dei punti per entrambe le zone. Il calendario (le cui date debbono ancora essere definite) in Sicilia comprende quattro manifestazioni: Monte Iblei, Linguaglossa-Piano Provenzano, Giarre-Milo, Coppa Nissena Val d’Anapo. A queste debbono aggiungersi le tre gare calabresi: Luzzi-Sambucina, Coppa Sila, Santo Stefano Gambarie. Nel calendario provvisorio delle cronoscalate, pur senza validità, figura anche la Catania-Etna iscritta dall’AC Catania ma nessuno s’illude che la corsa tornerà effettivamente a disputarsi.
Finale CIVM, Battaglia: premio allo sforzo organizzativo
Sulla conferma della Cronoscalata della Castellana (Orvieto) come finale della serie Alessandro Battaglia, Presidente della Commissione Salite di AciSport, spiega: “abbiamo voluto premiare il grande sforzo organizzativo ed il conseguente investimento profuso dall’Associazione La Castellana. Quest’anno si sono superati e sono stati attenti ad ogni minimo particolare mettendo la massima attenzione anche nelle fasi pre e post-gara. Un esempio per ogni organizzatore ed abbiamo così ritenuto di confermarli in questo ruolo che in ogni caso sarà logico resti in futuro in un area centrale del Paese. Una trasferta al sud o al nord, ammesso vi saranno organizzatori disposti ad investire per ospitare la finale, potrebbe costituire un freno alla partecipazione“