Ufficiale l’approdo di Tony Cairoli in Ducati

Cairoli-Ducati, confermate le voci delle ultime settimane

Dopo l’addio a KTM dopo ben 14 anni di collaborazione, ufficializzato nella tarda mattinata di l’altro ieri, Tony Cairoli ha confermato l’inizio di una nuova avventura con i colori della Ducati. Il pattese, nove volte Campione del Mondo di Motocross ed ex Team Manager della Casa austriaca, offrirà in dote alla Casa di Borgo Panigale la propria esperienza come pilota collaudatore e insieme Alessandro Lupino, nuovo pilota ufficiale e otto volte Campione Italiano – oltre che vincitore del Motocross delle Nazioni 2021 – proverà a garantire al marchio italiano un pacchetto in grado di esprimersi fin da subito al meglio sul palcoscenico del mondial, dove farà il proprio debutto già nel 2024 con la struttura Maddii Racing.

Un binomio sicuramente affasciante, sia per la storia del brand che per il pilota siciliano, il cui obiettivo sarà quello – anche se con ruoli diversi – di percorrere nuovamente quanto vissuto in tutti questi anni con la KTM.  “Sono felice di entrare a far parte dell’universo Ducati e di intraprendere questa nuova entusiasmante avventura, in un progetto tutto italiano”, le parole di Cairoli. “Dare il mio contributo allo sviluppo della moto da cross di Borgo Panigale, è un sogno e anche motivo di profondo orgoglio”.

Queste invece le parole di Claudio Domenicali, CEO di Ducati Motor Holding: “Sono orgoglioso di annunciare l’ingresso di Ducati nel Motocross, un mondo completamente nuovo per noi, ma dove vogliamo portare il nostro talento nella progettazione di moto leggere, con una componentistica eccellente e di elevate prestazioni e che possano emozionare sempre più motociclisti. Abbiamo deciso di collaborare con un campione come Tony Cairoli che contribuirà a rendere la Ducati una casa capace di offrire agli appassionati prodotti ad alte prestazioni anche nel fuoristrada, come abbiamo dimostrato di saper fare sull’asfalto. Questo progetto conferma il nostro desiderio di ampliare la nostra presenza verso nuovi mondi, parlare a nuovi motociclisti e quindi far crescere la comunità dei Ducatisti”. 

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