Gabriele Arena: Palermo-Ducati, solo andata
Le storie di SM - Pubblicato il 18 Febbraio 2021 - 15:04
Gabriele Arena parteciperà al sesto appuntamento de “Il Sabato Live di SM”
Tratto da Sicilia Motori – Anno XXXVII n. 4 (449) Aprile 2019
di Gabriele Privitera
Ci sono momenti e azioni cui non fai caso. Si ripetono decine di volte e tu dai loro poco peso. Attimi essenziali, oppure consuetudini che derubrichi come insignificanti perché magari stai tornando da scuola. Fai la prima elementare e il mondo sembra già aver smesso di giocare con te. Forse stai andando a comprare il pane e sei lì, in piedi sulla pedana della Vespa 150 di tuo papà. Avvolto in una nuvola azzurra ad ogni semaforo, con le mani di bimbo serrate al manubrio mentre stai andando a casa dei nonni o al mare. Perché a Palermo c’è caldo ed è arrivata l’estate. Quella del 1996.
Gabriele, oltre quel manubrio del “espone” 150, sporge a malapena gli occhi. Ogni tanto il padre gli fa provare il brivido di poggiare le mani sulle manopole, non sapendo che probabilmente quei momenti di fuorilegge saranno le scintille che porteranno suo figlio lontano da casa ad i seguire la sua passione per la meccanica e le motociclette. Oltre quel manubrio, Gabriele già vedeva una strada lunga, storta e in salita. Di quelle che piacciono ai motociclisti.
Da Palermo al Test Team di Ducati
Gabriele Arena ha 29 anni e da Palermo, dove si è diplomato all’Istituto Tecnico Majorana, è andato a lavorare a Borgo Panigale. Un paese situato in provincia di Bologna. E, probabilmente, ancora più amabile di quanto io lo possa aver conosciuto nelle poche ore che mi ha concesso all’interno del suo reparto di lavoro.
Dove riservatezza e misura sono praticamente tutto e l’accesso è consentito solo dopo aver oscurato l’obiettivo della fotocamera. Mentre parla il suo tono di voce è basso. La verbalizzazione della sua storia è sempre elegante ma discreta, mentre mi racconta che gli sono sempre piaciute le moto. Metterci le mani: nella sua adolescenza i regali delle feste sono le chiavi dinamometriche o un Dremel. Passa i pomeriggi nell’officina di Valerio che prepara Ducati da corsa, le moto dei sogni.
Gabriele è già un piccolo tecnico: smonta, rimonta, aggiusta ed elabora. Ma medita di andare oltre per dare corpo alla sua passione e trova l’occasione giusta a Monza, alla Motosport Technical School, “l’unica che mi assicurava un percorso formativo dove potevo veramente imparare qualcosa” dove viene selezionato per l’ammissione al corso e con tanto coraggio decide di restare: ne esce cinque mesi dopo per uno stage in Ducati Corse, dove inizia lavando i pezzi delle Desmosedici GP senza perdersi d’animo o sentirsi svilito da un incarico. Mi confessa il capo del Test Team Marco Palmerini.
Si da ad ogni nuovo venuto per permettergli di familiarizzare con i pezzi che poi dovrà montare. Pezzi che fanno la differenza nella sicurezza del pilota in pista. Oggi, tre anni dopo, lavora nel Reparto Corse Ducati MotoGp Test Team, quello che mette in pista la moto di Michele Pirro e che sviluppa le moto vincenti impegnate nella conquista di quel titolo che manca dal 2007. “Mi mancano i miei genitori ma non tornerei indietro. Se fossi rimasto a Palermo sarei ancora in una piccola officina … scooter, moto stradali… al Sud non puoi permetterti di rifiutare il lavoro. Mi considero un privilegiato”.
È arrivato in vetta seguendo la sua passione ma non è sazio: “vorrei entrare nel Race Team”. Chiunque altro avrebbe ripensato all’officina di Valerio e alla dinamometrica a Natale e sarebbe stato contento così; ma Gabriele non è un tecnico in carriera, ma un motociclista in corsa: in quella strada lunga, storta e in salita, quella che vedeva da piccolo oltre il manubrio della Vespa, la curva più emozionante sarà sempre la prossima.
Gabriele Arena, la scheda
29 anni, palermitano, Gabriele dopo il diploma tecnico industriale è andato alla Motorsport Tecnica School di Monza. Da qui alla Ducati Corse per uno stage iniziato lavando i pezzi della Desmosedici GP. Tre anni dopo lavora nel test team che sviluppa le moto per le gare.
Adesso spera di entrare nel race team. E seguire le moto di Jack Miller e “Pecco” Bagnaia. I tempi dell’officina dell’amico Valerio, il quale preparava le Ducati da corsa, sono finiti. Appartengono al passato, ma gli hanno indicato la strada da seguire per soddisfare la sua passione i suoi sogni…